In Italia non sono molto conosciuti, ma se chiedete al vostro negoziante di fiducia di prenderveli non dovrebbero esserci problemi.
Sono molto buoni anche se bruttarelli a vedersi, come sapore ricordano un po’ il carciofo, infatti sono anche conosciuti con il nome di “Carciofi di Gerusalemme”
vediamo come si fa:
prendete la stessa quantità di topinambur e di patate, io per due persone ho messo
– 200gr di topinambur
– 200gr di patate
– olio evo qb
– sale qb
– vino bianco secco
– latte (se serve)
Affettate i topinambur sottilissimissimi perchè cuociono molto lentamente e tendono a restare semre un po’ scrocchiarelli. Metteteli in un pentolino con un paio di cucchiai di olio e sale. Fate soffriggere girando per non farli bruciare. Dopo qualche minuto mettete un po’, diciamo un dito, di vino bianco, abbassate la fiamma e lasciate cucinare col coperchio girando di tanto in tanto. Se si asciugano troppo aggiungete dell’acqua calda fino a che non si saranno ammorbiditi.
Nel frattempo lessate le patate.
Unite le patate e i topinambur e frullateli. Mentre frullate aggiungete un pochino di latte misto ad acqua per rendere il tutto più fluido fino a che non avrete ottenuto la consistenza di un purè un po’ fluido.
Io non metto il parmigiano perchè secondo me copre un po’ il delicato sapore dei topinambur. Ho messo però dei pezzettini di pane che avevo fritto in un po’ di olio.
Provatela, è deliziosa!
Sono molto buoni anche trifolati o in un risotto.