Ci sono giorni in cui non si può pensare alla linea nè alla salute. In quei giorni le alternative sono due: o un bel dolce cremoso, cioccolatoso e esageratamente stucchevole o un bel fritto!
E stasera mi sentivo talmente tristolina che solo un fritto poteva tirarmi su… e lo ha fatto!
I carciofi fritti, tanto semplici da fare quanto buoni, croccanti, saporiti… mmmm
Ecco qui come ho fatto:
– 4 carciofi romaneschi
– un uovo
– farina di semola rimacinata qb
– sale qb
– olio qb
– 1 limone
Pulite i carciofi come al solito. Tagliateli in 4 spicchi e, se ce ne è bisogno, eliminate la barbetta interna. Metterli in un recipiente con dell’acqua e un limone spremuto e spezzettato all’interno.
Io i gambi non li butto. Tolgo la parte inferiore, quella più legnosa, e il resto lo “pelo” con il coltello lasciando solo il cuore più tenero e chiaro.
Una volta puliti e tagliati tutti i carciofi scolateli e eliminate il limone. Ora in due piatti diversi preparate: in uno un uovo sbattuto e nell’altro la farina. Passate i carciofi nella farina (io uso quella di semola perchè dà un po’ più di croccantezza, ma la farina normale, quella 00 va bene lo stesso), sgrullateli dall’eccesso e passateli nell’uovo. A questo punto metteteli nella padella con l’olio a temperatura. Dorateli bene e poi scolateli su della carta assorbente. Salateli e, se ci arrivano, portateli a tavola. 😉
Un paio di cose:
1. non ho detto per quante persone sono le dosi perchè li ho mangiati tutti io! Erano tantini ma dipende da quanto vi sentite tristi!
2. la frittura di carciofi è l’unica con cui, secondo me, è possibile usare l’olio evo. Io comunque ho usato quello di arachidi, ma l’olio evo va benissimo, l’importante è che sia bello abbondante.
PS Quando mangiate carciofi cercate di non associare vino… di nessun colore… io ho bevuto una birretta fresca e sennò un bel bicchiere di acqua!