Tempi di cottura per un arrosto perfetto!

 

Ci sono due modi per cuocere alla perfezione un arrosto in forno: il primo è quello di avere un termometro, il secondo è conoscere i tempi. Andiamo con ordine.

1. Il termometro da cucina è un gran bell’oggetto. term.carneE’ essenziale se si ha la passione per la pasticceria e ci cava di impaccio se siamo dei perfezionisti dell’arrosto. Ne esistono vari modelli, questo della foto è un termometro a spillo che si conficca nella carne a crudo facendo in modo che la punta si fermi al centro del pezzo. In questo caso dovrete controllare di tanto in tanto fino a che il cuore dell’arrosto non abbia raggiunto la temperatura giusta per la cottura che desiderate.

Esistono anche dei termometri a sonda che hanno uno spillone che si conficca nella carne che è collegato ad uno strumento digitale per mezzo di un cavetto. term.sondaQuesto termometro ha il vantaggio di avvertirvi con un suono quando è il momento di sfornare il vostro arrosto però ha bisogno di pile, quindi se non lo usate spesso dovrete ricordarvi di toglierle ad ogni uso e di controllare che funzioni quando vi serve.

Come riferimento potete usare la seguente tabella. La variazione di anche pochi gradi può determinare una variazione nel punto di cottura e c’è da tenere presente che durate il tempo di riposo dell’arrosto (quando lo si lascia riposare dopo averlo sfornato) la temperatura aumenta di circa 2 gradi. Non vi preoccupate comunque, nulla di tragico, imparerete a conoscere il vostro forno e anche il vostro gusto in materia di cottura.

  • 40 gradi: carne rossa, cottura au bleu (quasi cruda)
  • 50 gradi: carne rossa, cottura al sangue
  • 60 gradi: carne rossa, cottura media
  • 70 gradi: carne rossa, ben cotta.

cottura.carne

 

2. Tempi di cottura. Questo metodo può sembrare più complicato, ma alla fine è molto semplice e a me dà più soddisfazione. Si tratta di applicare una semplice formula che ho rubato a Jamie Oliver:

per ogni mezzo chilo di carne calcolate: 20 minuti per la cottura al sangue +altri 20 da aggiungere al totale
25 minuti per la cottura media + altri 25 da aggiungere al totale
30 per la cottura completa + altri 30 da aggiungere al totale

Esempio: se abbiamo un pezzo da 1.5 kg e vogliamo una cottura media dovremo calcolare: 25 minuti per 3 = 75 minuti e a questi aggiungere altri 25 minuti, quindi in totale dovremo cuocere per 100 minuti, ovvero 1 ora e 40. Se volessimo una cottura al sangue invece dovremo fare 20 minuti per 3 = 60 minuti e aggiungerne altri 20, ovvero 80 minuti in totale e cioè 1 ora e 20. Tutto chiaro?

Molto, molto, MOLTO IMPORTANTE: maiale e pollo vanno mangiati solo ben cotti
Mi raccomando!
Il maiale può nascondere la tenia, ovvero il verme solitario mentre il pollo, cosa meno nota, può nascondere dei batteri addirittura mortali. Attraverso la cottura si eliminano entrambe i rischi.

 

14 Commenti
  1. Per cucinare un arrosto di 5kg è il caso di procedere sigillando il pezzo e poi proseguire in forno seguendo sempre i tempi di 50 min/kg più 25 minuti finali?
    Oppure facendo rosolare prima la carne si devono diminuire i tempi?
    Quale dose di liquidi consigliate durante la cottura?

    1. Salve Jo,
      perdona il ritardo nella risposta, ma ero fuori città. Confesso di non aver mai cucinato un pezzo da 5 kg, ma direi di seguire sempre le regole che ho indicato nel post. Fammi sapere come è andata. Buon Anno!

    1. Ciao Gennaro, domanda più che legittima direi! Il motivo della mancanza dell’indicazione della temperatura del forno però è dovuto al fatto che quello che conta è la temperatura interna della carne, quindi il forno può essere impostato a 200 come a 220 gradi, l’unica differenza potrà essere il tempo di cottura. Direi che, come consiglio generale, per un arrosto di medie dimensioni mi terrei su una temperatura tra i 190 e i 220 gradi. 😉

  2. Buongiorno..Sto cucinando un pollo intero,circa 1,300kg,al forno a 200°gradi..Ripieno di salsiccia e patate intorno..Cottura 2 ore..È cotto,?!?

    1. Ciao Marina, purtroppo non ho mai cucinato un pollo ripieno, però seguendo le indicazioni che riporto nell’articolo e, considerando che il pollo va sempre cotto completamente, direi che, visto anche il peso, direi che un paio di ore siano il minimo… Io, a occhio, gli darei pure qualcosa in più. Comunque, se hai un termometro da carne, controlla che la temperatura al centro del pollo sia non inferiore a 70 gradi centigradi e dovrebbe essere cotto al punto giusto.

    2. Nn è esattamente corretto il sistema dei minuti multipli,anche xchè bisogna vedere a che temperatura si cuoce . quindi si potrebbe cuocere a bassa temperatura o 180-190- 200-220 troppe variabili.il sistema migliore è il termometro.cmq cuocendo a temperature alte o medio alte si cuoce troppo nella parte esterna e asciuga mentre l interno più succoso e crudo.

    1. Dipende dalla cottura che vuole ottenere. Una volta deciso questo basta moltiplicare i tempi indicati nell’articolo per il peso della carne.

    1. Salve Alex, se leggi il commento precedente è tutto spiegato per bene… spero. In ogni caso se avessi bisogno di chiarimenti sono qui!

    1. Salve Chiara, grazie della domanda perchè in effetti dall’articolo non è chiaro.
      Sia che usi il termometro che non lo usi, il mio consiglio è quello di preriscaldare il forno al massimo, 240-250 gradi, per poi abbassarlo a 200 subito prima di infornare.
      Poi segui le istruzioni a seconda che tu voglia usare il termometro o no.
      Spero di essere stata esauriente!

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