Approfittando del freddo che inaspettatamente è tornato a farsi sentire ho fatto un bel risotto che non avevo mai sperimentato.
Alcuni amici che coltivano la terra vicino Roma mi hanno regalato delle verze viola davvero squisite… non c’è nulla da fare, il biologico a chilometro zero è un’altra cosa rispetto a quel che si trova al supermercato!
Visto che a me la carne non fa impazzire ho deciso di farne due versioni: una vegetariana per me e una “carnivora” per mio marito.
Entrambe le versioni sono venute buone e sfiziose ma, a quanto dice il “carnivoro”, quella vegetariana era pure meglio… uno a zero per i vegetariani e palla al centro!
Per due persone ho usato:
– 150 gr di riso per risotti (Arborio, Carnaroli, Vialone Nano… fate voi)
– 1/2 cipolla
– 50 ml vino bianco secco
– 200 gr di verza viola
– 1/2 litro di brodo vegetale
– olio evo qb
– parmigiano qb
e poi,
– o 30 gr di scamorza affumicata a dadini
– o 30 gr di pancetta affumicata a dadini
Per prima cosa mettete la pancetta in un pentolino e mettetela sul fuoco senza aggiungere altro. Il grasso si scioglierà e la pancetta si dorerà alla perfezione. A questo punto spegnete e mettete la pancetta su un po’ di carta assorbente e lasciatela lì, vi servirà alla fine. Fate la scamorza a dadini senza togliere la scorza e mettete anche questa da parte.
Preparate 1/2 litro di brodo vegetale. Io ho usato un dado granulare.
Fate la mezza cipolla a pezzetti e mettetela a rosolare a fuoco basso in un po’ di olio evo nel tegame dove cuocerete il risotto. Mentre questa rosola tagliate la verza viola a pezzettini o a striscioline. Unitela alla cipolla e fate rosolare un po’, diciamo un 3/4 minuti.
Aggiungete il riso e fatelo tostare per altri 3/4 minuti sempre girando per non farlo attaccare. Salate un pochino, ma non esagerate perchè gli ingredienti che aggiungeremo alla fine sono belli saporiti.
Sfumate con il vino bianco e fatelo evaporare. Ora iniziate ad aggiungere il brodo caldo un po’ alla volta. Girate continuamente e aggiungete il brodo all’occorrenza. Dopo una ventina di minuti il riso sarà cotto.
Spegnete il fuoco e aggiungete abbondante parmigiano. Girate e lasciate riposare per un minutino.
A questo punto mettete la metà del risotto in un piatto e guarnite con la pancetta che avevate messo da parte.
Poi prendete la scamorza a dadini e aggiungetela al risotto che è rimasto nella pentola. Girate in modo che si sciolga un po’ e impiattate anche questo.
Fatto! Due risotti al prezzo di uno! Non è male l’idea di mettere un rametto di rosmarino dentro il risotto con la pancetta dopo averlo impiattato in modo che resti tipo in infusione nel ristto bollente e ceda un po’ del suo aroma.
Come avrete notato non ho usato burro perchè trovo il risotto in genere un piatto già molto ricco e gustoso, ma se voi volete metterne una noce alla fine insieme al parmigiano nessuno ve lo impedisce!